die Badewanne

mi sembra strano, ma l´ultima volta che mi sono immersa in una vasca era il 2012, da allora solo mini case e doccia salva spazio.

non mi ricordavo più che quando sei sotto con la testa, con il corpo immerso nell´acqua bollente dopo che hai provato il vento gelido della sera, non senti più niente: pensieri cattivi, ansie, disordini e rumori. solo il battito del cuore che – finalmente – respira.

con gli occhi aperti a guardare il soffitto, come se quel bianco avesse qualcosa da dire, mi sono ricordata di quei fiori che – antiscivolo – decoravano la vasca della casa di medole e quando succede che mi ricordo cose a cui non avevo mai piú pensato, io mi emoziono.

tra due giorni compirò 35 anni e, se tutto va bene, sarò almeno a metà della mia vita. se mi va di lusso, come alla zia rosi, avrò superato solo di un poco un terzo della mia esistenza. tanto e pochissimo, da qualche anno passa tutto ad alta velocità, tanto che – se mi si chiede chiede cos´ho fatto la settimana scorsa – succede che capita che non lo so piú.

poi magari, un giorno, all´età della zia rosi, mi ricorderò – immersa in un silenzio forse non acquatico – che nel novembre 2014 sono andata a capo nella mia vita. mi ricorderò di un trasloco col contagocce e del divano che non si puó spostare; del duomo di Köln incastrato tra palazzi senza senso apparente e della birra di Düsseldorf che arriva in automatico al tavolo.

mi ricorderò del mio pupazzo d´infanzia che mi saluta dal retro dell´apecar e della colazione presentata in cucina come in un albergo. delle risate in salotto con tiziana e felix, del nostro primo invitato a cena nella casa ancora sottosopra.

delle pareti da lasciare vuote e degli ospiti sempre graditi; dei nuovi colleghi e degli occhi azzurri da incrociare per casa.

in un silenzio dorato ricorderò quello che pensavo dimenticato.